Se per Madonna, Elton John o Laura Pausini il diastema dentale, cioè quello spazio molto evidente tra due denti contigui, è un punto di forza, ci sono condizioni in cui può compromettere la masticazione o il linguaggio. Una delle cause dello sviluppo di questa “finestra” tra gli incisivi centrali della bocca potrebbe essere un frenulo labiale troppo corto.
Il frenulo è quella mucosa che collega le labbra o la lingua alla mucosa alveolare. Viene chiamato labiale quando unisce il labbro superiore o inferiore alla mucosa del vestibolo orale; si parla di frenulo linguale quando unisce la parte sottostante della lingua al basamento della cavità orale.
Quando è troppo corto in posizione labiale può creare varie problematiche. Una di queste è, per l’appunto, la formazione di uno spazio interdentale eccessivo e nei casi più gravi si può arrivare alla perdita di alcuni denti. Un danno non solo estetico, ma anche di funzionalità.
Frenulo labiale anomalo: quali problematiche può sviluppare
Quando il frenulo presenta condizioni anomale, negli adulti, può favorire la comparsa di un, sopracitato, diastema interincisivo, ma anche dare vita ad impedimenti di tipo funzionale: dalla gestione dell’igiene orale a problematiche di natura estetica. Nei casi più gravi, quando esistessero anche dei problemi di tipo parodontale, si può incorrere addirittura in recessioni gengivali.
Se il frenulo labiale presenta una struttura anomala può causare problemi fin dalla nascita. I segnali a cui prestare attenzione sono:
- quando l’allattamento è davvero troppo prolungato e il neonato ha difficoltà durante la suzione del latte;
- quando il bambino ingerisce troppa aria sviluppando aerofagia, durante la suzione perché non sigilla bene labbra e capezzolo;
- quando si avverte dolore anomalo ai capezzoli dopo l’allattamento, derivato dal tentativo da parte del neonato di avere una presa stabile durante la suzione.
Bisogna tener conto, però, che nei bambini le piccole anomalie del frenulo labiale superiore tendono generalmente a risolversi da sole con la crescita.
Frenulo linguale corto: in cosa differisce da quello labiale
Quando il frenulo linguale è più corto del normale può alterare le interconnessioni tra le basi ossee e il controllo posturale della lingua, che in termini molto semplici significa che la normale mobilità della lingua è compromessa e il movimento dell’osso ioide e dei suoi muscoli non avviene in modo fluido e si sviluppano tensioni anomale sull’osso, con conseguenti disturbi cervicali e posturali.
L’osso ioide, per precisione, è quello che si trova alla base della lingua, tra mandibola e cartilagine tiroidea della laringe, a livello della quarta vertebra cervicale. È caratterizzato da una notevole mobilità ed è l’unico osso del corpo umano che non si articola con nessun altro osso. La sua posizione è garantita da diverse formazioni muscolari. In particolar modo quelle del collo, formate dai muscoli stiloioideo e sopraioidei, che intervengono nell’abbassamento e nell’innalzamento della mandibola, nonché della laringe. Questo significa che se il loro movimento è compromesso si possono sviluppare disturbi fonatori.
Come si interviene: la frenulectomia
Per trattare sia il frenulo labiale che quello linguale si interviene attraverso la frenulectomia, ovvero il taglio del frenulo, e nei casi più specifici anche con la frenulotomia, cioè il riposizionamento del frenulo in una sede atta a diminuirne le tensioni o alla sua rimozione parziale.
La frenulectomia può essere eseguita sia con tecnica chirurgica tradizionale che attraverso l’ausilio del laser, metodologia che prevede una serie di vantaggi:
- è possibile intervenire in modo mirato e poco invasivo;
- il raggio laser è duttile e permette di interagire con i tessuti in modo diverso secondo necessità;
- le ferite vengono chiuse giù in fase di intervento e non è necessario applicare punti di sutura;
- i tempi di ripresa sono molto più rapidi, con un intervento chirurgico tradizionale si parla di 15-20 giorni prima di una completa guarigione, con il laser i tempi di guarigione variano dai 7 ai 10 giorni.
Quando intervenire
Non ci sono grosse limitazioni di età per intervenire, ma quando si tratta di bambini è consigliabile eseguire la frenulectomia dopo l’eruzione dei canini superiori permanenti, a meno che specifiche condizioni cliniche non richiedano di anticipare l’intervento.
I nostri pedodonzisti valuteranno l’età giusta per il trattamento rispetto alle anomalie parodontali che il paziente presenta. Nello stesso modo i nostri odontoiatri analizzeranno con un esame preliminare le specificità di ogni caso.
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