La mancanza di un dente non crea solo un disagio estetico, ma soprattutto altera e compromette la normale funzione masticatoria. Per questo è importante intervenire e non trascurare il problema.
La maggior parte dei pazienti, però, posticipa il più possibile l’incontro con il dentista per paura: c’è chi teme di rimanere senza denti a lungo; chi si spaventa del dolore, chi si preoccupa della convalescenza post-operatoria; e chi di tutte e tre le cose.
Timori comprensibili, perché legati all’esperienza (a volte trasmessa) di interventi e metodologie tradizionali, oggi spesso superate.
Implantologia a carico immediato: perché la preferiamo
Nel corso degli anni, infatti, le tecniche dell’implantologia si sono affinate e perfezionate. Gli impianti a carico immediato, ad esempio, sono molto meno invasivi di quelli a carico differito o progressivo e, salvo rari casi specifici che vengono verificati tramite un check-up implantare al nostro primo incontro, sono da preferire almeno per 3 motivi:
- Sono subito funzionali, è possibile sfoggiare un sorriso perfetto fin dalla prima seduta perché non è necessario aspettare almeno 3 mesi per l’osteointegrazione; nell’arco di 24 ore dall’inserimento degli impianti, infatti, è possibile posizionare una protesi provvisoria fissa.
- Sono interventi poco invasivi, poco dolorosi e sviluppano poco gonfiore post operatorio, quindi in generale sono una soluzione più confortevole per il paziente; tutto il trattamento si chiude senza l’utilizzo del bisturi in un solo intervento chirurgico.
- Sono sicuri, grazie alla pianificazione chirurgica virtuale è possibile posizionare gli impianti con massima precisione, limitando al minimo la possibilità di errori.
La pianificazione chirurgica virtuale 3D dell’impianto: come funziona
Grazie all’ausilio di una TAC 3D, l’implantologia computer guidata simula un modello tridimensionale delle arcate dentali, prototipo per la realizzazione di una dima in resina, sulla quale verrà posizionato poi l’impianto.
Una mascherina che, attraverso dei fori guida, indica la strada all’odontoiatra per l’inserimento degli impianti, che possono così essere collocati con la massima precisione, senza incisione della gengiva e punti di sutura.
Questo perché la proiezione in 3D permette al software di simulare tutto l’intervento chirurgico, fornendo indicazioni all’odontoiatra su dove posizionare gli impianti, e al laboratorio che può costruire in anticipo la protesi provvisoria, rendendone così possibile l‘applicazione nelle 24 ore successive all’intervento.
L’implantologia 3D a chi è adatta?
L’implantologia computer guidata è adatta a tutti coloro che necessitino di impianti dentali per la sostituzione di più denti mancanti, sia per o pazienti che portino delle protesi mobili e vogliano renderle fisse.
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